11 giugno 2009

Taylor Schmitz: “il buonumore allarga la finestra attraverso la quale guardiamo il mondo”

Ieri su City Milano ho trovato un articoletto su una ricerca pubblicata sul "Journal of neuroscience" rigurado l'influenza degli stati affettivi sulla vista. Ecco l'articolo:

ROMA - Per vedere “la vie en rose” non servono lenti colorate, basta il buon umore. Pubblicata sul Journal of Neuroscience” la ricerca di un gruppo di studiosi dell’Università di Toronto metterebbe in relazione umore e percezione visiva. Ad alcuni volontari sono state mostrate foto e immagini che suscitassero in loro stati d’animo diversi; monitorando con la risonanza magnetica funzionale le reazioni delle “cavie” sarebbe emerso, secondo quanto dichiarato da uno degli autori dello studio, Taylor Schmitz, che “il buonumore allarga letteralmente la finestra attraverso la quale guardiamo il mondo”. Insomma: se il cattivo umore porta a una visione più limitata, meglio indossare lenti rosa.

E per chi volesse approfondire qui trovate l'abstract dell'articolo.

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