15 settembre 2009

Unendo psicologia e risata...

Vi segnaliamo un interessante sito che unisce psicologia e risata!!
Si tratta del stio di Terenzio Traisci, uno psicologo del lavoro con esperienze nel campo dell'animazione turistica, della clown terapia e promotore di un sacco di interessanti proposte come un workshop dal titolo "Happy fitnes. Laboratorio sui benefici della risata".
Da vedere!!

http://web.mac.com/terenzio1/psicologo/HOME.html

17 agosto 2009

Un bel sorriso assicura il successo sociale?

Chi non ha mai avuto paura del trapano, della siringa e dell'apparecchio? Forse chi non è mai andato dal dentista! Quante sofferenze per mantenere la nostra bocca sana, ma una ricerca inglese ha dimostrati l'importanza di avere denti sani e curati per la nostra vita sociale.
Turbati? Ecco cosa è emerso: esiste un genere di handicap sociale associato alla malattia del cavo orale. Gli psicologi sociali dell'università del King's College di Londra hanno mostrato fotografie di una stessa persona con sorrisi bianchi e splendenti e trascurati o malati ad un gruppo di soggetti, i quali dovevano dare un giudizio sulla persona ritratta in foto. Avere un bel sorriso porta anche ad essere ritenuto non solo più attraente, ma anche più capace, al contrario presentare carie e denti ingialliti porta ad essere giudicati addirittura meno intelligenti.
Possiamo dare la colpa ai modelli sociali che ci vengono presentati e allo star-system, ma di sicuro ne sorridono i dentisti!



19 luglio 2009

Sorriso telefono giovani!

Forse pochi di voi lo sanno, ma dal 1993 a Milano esiste il “Sorriso telefono giovani”. Si tratta di un gruppo di volontari che porta avanti un centro di ascolto telefonico che cerca di aiutare i ragazzi ad attivare dentro di se' le risorse necessarie ad affrontare e risolvere i propri problemi.
I volontari, formati con un particolare corso, sviluppano competenze in diversi campi: psicologia dell'adolescenza, dipendenze (da alcol, sostanze e cibo), sessualita', depressione e ansia…

Lo scopo della help-line e' quello di offrire ascolto, sostegno e se possibile aiuto ai giovani in difficolta', che non vogliono o non possono rivolgersi alla famiglia, agli amici o agli insegnanti.
Attualmente l'associazione riceve circa 6.000 chiamate all'anno da giovani che si trovano ad affrontare svariati problemi…dalla solitudine alla difficolta' a entrare in relazione con il ragazzo/a che piace, dalla volontà di ottenere maggiore liberta' da parte dei genitori ai casi più gravi di molestie in famiglia.
I volontari si alternano al centralino tutti i giorni, escluso il sabato, dalle 16 alle 22.30 per aiutare i ragazzi a risolvere i loro problemi o anche solo per una chiacchierata!

www.sorrisotelefonogiovani.it/index.html

29 giugno 2009

Il sorriso perfetto!!

Cosa rende un sorriso perfetto? Inclinazione della testa e velocità di comparsa.

È questo il risultato di un esperimento condotto da tre psicologi, Krumhuber, Manstead & Kappas, su un campione 50 uomini e 50 donne, a cui è stato chiesto di osservare i sorrisi su alcuni volti ricostruiti al computer.

Secondo gli psicologi la testa chinata dal lato di chi ci è di fronte e un sorriso che spunta in mezzo secondo sono indici di sincerità e attraenza. La testa chinata nella direzione opposta all'interlocutore e volto che si illumina in un decimo di secondo, invece, potrebbero scatenare dubbi sulla nostra sincerità.


Tratto da: www.focus.it

27 giugno 2009

La risata ereditata

In qualche post fa avevamo parlato del sorriso delle scimmie: esse "mostrano i denti in silenzio" in segno di sottomissione. Ultimamente, invece, una ricerca pubblicata su Current Biology ha dimostrato che quando i primati non umani mostrano i denti, soffiano e corrugano le guance stanno ridendo ed esprimono gioia e felicità.
La primatologa Davila Ross è arrivata a questa conclusione confrontando i suoni emessi da oranghi, gorilla, scimpanzé, bonobo e bambini mentre venivano solleticati sul collo, sotto i piedi e le ascelle. Lo studio ha dimostrato che i modi di ridere sono simili tra specie vicine a livello evolutivo: in pratica la risata si è evoluta nel tempo e l'uomo l'ha ereditata dalle scimmie!
Certo, la nostra risata si è evoluta divenendo più controllata e ritmata, mentre quella delle scimmie è rimasta caratterizzata da vibrazioni delle corde vocali con frequenze e ritmi meno regolari, che la fanno assomigliare ad un grugnito.

24 giugno 2009

Il sorriso inconsapevole

Più di 10 giorni di silenzio sul nostro blog! Gli esami ci hanno sommerse, ma...scartabellando qua e là abbiamo trovato un articolo molto interessante: il sorriso può essere inconsapevole!
Ulf Dimberg, Monika Thunberg e Kurt Elmehed hanno analizzato le reazioni elettromiografiche del muscolo zigomatico superiore (deputato al sollevamento degli angoli della bocca) di fronte a immagini di volti sorridenti. Hanno dimostrato come l'attivazione del muscolo è elevata e ben superiore a quella che avviene di fronte a immagini di volti con espressioni neutre o arrabbiate.
Ma l'aspetto più interessante è che le immagini erano presentate per 30 millisecondi, ossia per un tempo così breve che la loro visione non poteva diventare consapevole: sorridiamo inconsapevolmente a visi che non sappiamo di vedere!

Per leggere l'abstract dell'articolo clicca qui.

11 giugno 2009

Taylor Schmitz: “il buonumore allarga la finestra attraverso la quale guardiamo il mondo”

Ieri su City Milano ho trovato un articoletto su una ricerca pubblicata sul "Journal of neuroscience" rigurado l'influenza degli stati affettivi sulla vista. Ecco l'articolo:

ROMA - Per vedere “la vie en rose” non servono lenti colorate, basta il buon umore. Pubblicata sul Journal of Neuroscience” la ricerca di un gruppo di studiosi dell’Università di Toronto metterebbe in relazione umore e percezione visiva. Ad alcuni volontari sono state mostrate foto e immagini che suscitassero in loro stati d’animo diversi; monitorando con la risonanza magnetica funzionale le reazioni delle “cavie” sarebbe emerso, secondo quanto dichiarato da uno degli autori dello studio, Taylor Schmitz, che “il buonumore allarga letteralmente la finestra attraverso la quale guardiamo il mondo”. Insomma: se il cattivo umore porta a una visione più limitata, meglio indossare lenti rosa.

E per chi volesse approfondire qui trovate l'abstract dell'articolo.