22 aprile 2009

Il sorriso è universale?

Qualche tempo fa vi abbiamo proposto un veloce questionario che vi chiedeva, tra le altre cose, se il sorriso ha lo stesso significato in tutte le culture. Molti di voi hanno risposto di SI.
Ma quale era la risposta esatta?
Se consideriamo il sorriso come una via di espressione delle emozioni, in particolare di emozioni piacevoli (come sostiene Ekman) , allora dobbiamo tenere presenti le critiche all’ipotesi dell’universalità della produzione e del riconoscimento delle emozioni. In realtà ogni cultura ha un proprio modo di generare e attribuire significato alle espressioni facciali:le mozioni vengono valutate, identificate e "etichettate" in modi diversi. Perciò, partendo da queste premesse, dovremmo concludere che la risposta esatta era: no, il sorriso, come espressione di emozioni non ha lo stesso significato in ogni cultura.
Negli ultimi anni, però, gli studi di Fernandez-Dols hanno sottolineato che il sorriso non è solo una via di espressione delle emozioni, ma consiste in un sistema comunicativo volto a promuovere l’affinità relazionale: in questo senso il sorriso diviene un modo per comunicare vicinanza agli altri e per migliorare le relazioni. Da questo punto di vista il sorriso è universale? Noi pensiamo di si..e voi?
Rispondete al sondaggio!


Per chi volesse approfondire al conoscenza di Paul Ekman e Fernandez-Dols ecco i link : http://www.paulekman.com/ e http://people.ict.usc.edu/~gratch/CSCI534/Russell.pdf .

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